Chi dice Donna dice Dono
Incontro con la Dott.ssa Flavia Fiumara, in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Su proposta del Dipartimento Storico-Sociale, per diffondere la cultura della parità di genere e di contrasto verso ogni forma di violenza contro le donne, mercoledì 8 novembre 2023 presso l’Aula Magna del nostro Istituto alcune classi Quinte hanno incontrato la Dott.ssa Flavia Fiumara sul tema “Chi dice donna dice dono”.
La violenza contro donne e ragazze (VAWG) rappresenta una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti che, ad oggi, non viene denunciata a causa dell’impunità, del silenzio, della stigmatizzazione e della vergogna che la caratterizzano, manifestandosi in modalità diverse: fisica, sessuale e psicologica. E' per questo che il nostro Istituto ha accolto con favore l'iniziativa del Dipartimento Storico-Sociale, guidato dalle docenti prof.ssa Lucia Canella e prof.ssa Chiara Bruglia, allo scopo di lanciare un messaggio chiaro e forte alle nuove generazioni.
“La violenza sessuale contro le donne e le ragazze affonda le sue radici in secoli di dominazione maschile. Non dimentichiamoci che quelle disuguaglianze di genere che alimentano la cultura dello stupro, costituiscono fondamentalmente una questione di squilibri di potere”. Lo afferma il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
Ringraziamo la preziosa disponibilità della Dott.ssa Flavia Fiumara, laureata in Legge alla Sapienza di Roma e specializzata in criminologia giuridica dopo la frequenza di più master. Encomiabile è il suo impegno antimafia (esperta di Falcone e Borsellino, la sua tesi di laurea verteva su Falcone e ha una biblioteca sterminata in materia, anche sulle stragi e sull’operato dei giudici antimafia) e l'abbiamo più volte apprezzata in questa veste nei precedenti interventi al Volterra-Elia per il modo diretto e appassionato che ha di parlare agli adolescenti; in aggiunta al suo primo interesse, che risale ai tempi della formazione, da qualche anno si è fatta strada in lei l'esigenza e l'urgenza di sensibilizzare contro le discriminazioni di genere.