Vatelavede… Ancona, il festival KUM e i nostri giovani favolosi!

StucentiMartedì scorso, 18 aprile, presso il nostro Istituto, si è tenuto l’evento conclusivo delle progettualità “YO” e “Fabschool”, finanziate da Fondazione Cariverona sul territorio della provincia di Ancona, attraverso il bando #giovaniprotagonisti.

L’incontro si è suddiviso in momenti laboratoriali, presso gli spazi Fabschool e Aula Atlantide, e altri di riflessione e confronto in Aula magna, e ha coinvolto tutti i soggetti che hanno contribuito all’attuazione di questo ambizioso progetto.

Durante il ricco pomeriggio, già a partire dalle ore 14, lo staff Edulife, proveniente da Verona, ha guidato un gruppo di studenti in tre attività pratiche, inserite nel progetto Fabschool in collaborazione con Polo9: Precious plastic, per riciclare la plastica utilizzando macchinari all’avanguardia; modellazione 3 D e Repair cafè, che consiste nel progettare al PC un logo e poi stamparlo sui tessuti con la termopressa.

Il momento di confronto in Aula magna è stato introdotto dal Dirigente scolastico, Prof.ssa Rosa Martino, che, nell’accogliere relatori e ospiti, ha sottolineato il valore di quest’ambiziosa iniziativa pluriennale, volta a portare innovazione tecnologica a studenti e docenti, e ha ringraziato l’impresa sociale Polo 9, che interviene nell'implementare competenze e nel formare i giovani per il lavoro, lo staff Edulife e tutti i soggetti coinvolti.

Davvero interessante il racconto della sperimentazione di modelli innovativi di sostegno all’orientamento, la formazione e l’inserimento lavorativo rivolti ad adolescenti e giovani under 30, al fine di valorizzare il protagonismo giovanile nei diversi contesti di vita, rafforzandone competenze, abilità e spirito d’iniziativa. Fabschool investe infatti in un'educazione "umana" al digitale ed è legato all’applicazione pratica, al fine di costruire contesti di sostenibilità, coinvolgere chi ha responsabilità educative e consentire di lavorare davvero su un piano di realtà.

Preziose le riflessioni sugli adolescenti in età scolare e sui giovani Neet, che hanno evidenziato l’efficacia della didattica laboratoriale, del lavoro in team e della sinergia tra scuola, agenzie formative, imprese e territorio. In una società fluida e in continua evoluzione come la nostra infatti, bisogna scongiurare il rischio dell’inattività, che spesso si trasforma in esclusione sociale, tenendo presente che Essere Neet non è sempre una scelta, ma una questione di opportunità.

Proprio in quest’ottica, tre sono le parole chiave emerse: orientamento, che riguarda l'individuo e va tarato su di esso mediante percorsi su misura; laboratorio, inteso come spazio e opportunità per svolgere un'esperienza pratica, concretizzare idee e mettersi alla prova; soft skill: le competenze trasversali che occorre implementare nei soggetti maggiormente in difficoltà e a rischio esclusione.

A questi scopi, il progetto, avviato in concomitanza con l’inizio della pandemia, ha richiesto e attuato nuove strategie operative e ha così favorito l’individuazione di buone pratiche territoriali. Questa è l’eredità permanente dell’iter che si è appena concluso: la modellizzazione e disseminazione delle azioni sperimentate, che andranno a confluire nel nuovo tavolo di coprogrammazione delle politiche giovanili del Comune di Ancona.

Durante l’evento è stata anche presentata l’anteprima della nuova edizione del festival KUM! partner di progetto YO, con una lectio tenuta dalla prof.ssa Alessandra Pantano dell’Università degli Studi di Verona, dal titolo “Il sapere del laboratorio”, che ha esposto un’originale riflessione filosofica sull’insegnamento e sull’esperienza dei progetti a scuola, per comprendere quanto i laboratori, nei quali diverse conoscenze e diversi linguaggi si incontrano, siano generatori di sapere e quale tipo di sapere generino.

L’evento si è concluso in modo dinamico e vivace, con la presentazione della web app “Vatelavede”, agile e adatta a tutti, che è stata realizzata dai nostri studenti all’interno del progetto Fabschool, coordinati da Polo9, in collaborazione con il Gabbiano Anconetano, e offre in italiano e in inglese la descrizione dei principali monumenti e luoghi simbolo della città dorica, affiancata dalle curiosità del folclore locale.

 

È possibile guardare la registrazione integrale dell'evento sul nostro canale YouTube:

Nuove generazioni: orientarsi al domani

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